Il nostro corpo come lo vediamo oggi, si è costruito in circa 4 milioni di anni con un’alimentazione priva di cereali, costituita prevalentemente da carne, pesce, uova, frutta secca, verdura; un’alimentazione quindi costituita prevalentemente da grassi. Quando il corpo si nutre in questo modo, nel sangue si formano i chetoni, che sono particelle di grasso molto solubile che non si depositano nelle arterie, e ai quali le nostre cellule attingono per trarre tutte le sostanze nutritive di cui necessitano. L’organismo stesso fornisce costantemente l’apporto di zucchero necessario alle nostre cellule. Il corpo umano, nel periodo pre-cereali, poteva stare molto tempo senza mangiare perché le cellule continuavano a trovare nutrimento nei chetoni del sangue e gli zuccheri continuavano a essere creati dal corpo.
I cereali, insieme ai legumi e alle patate sono arrivati solo negli ultimi 10.000 anni, periodo troppo breve per permettere al nostro organismo di adattarsi geneticamente alla loro assimilazione.
Con l’avvento dei cereali abbiamo quindi stravolto il modo di nutrirsi delle nostre cellule,
prima di tutto perché i cereali sono praticamente zucchero, poichè circa l’80% di ogni cereale è composto da amido, che una volta ingerito viene trasformato dagli enzimi del nostro organismo in glucosio, che è zucchero puro a prontissima assimilazione che genera picchi glicemici e insulinici che non fanno bene al nostro corpo. La nostra alimentazione è così diventata prevalentemente costituita da zuccheri e pochi grassi (ci hanno erroneamente detto che i grassi fanno male) i chetoni sono spariti dal nostro sangue e le cellule vengono costrette a nutrirsi di zucchero per ridurre l’eccesso di zuccheri presente nel sangue. Come ci insegna oggi la biologia ciò che fa ingrassare il corpo e che crea colesterolo che si deposita nelle arterie non sono i grassi bensì sono gli zuccheri.
Questo stravolgimento di alimentazione ha fatto sorgere tutta una serie di malattie che nell’era pre-cereali non cerano salvo rarissimi casi come Artrite, Artrosi, Arteriosclerosi, Diabete, Tumori, Disbiosi intestinale, Osteoporosi, intolleranze varie, malattie del cuore e del sistema circolatorio, Alzheimer, Morbo di Parkinson, Sclerosi multipla, Celiachia, e comunque tutte le malattie autoimmuni, ecc. Oggi queste patologie sono sempre più diffuse soprattutto perché dagli anni novanta è peggiorata moltissimo la qualità dei cereali a causa dei pesticidi (glifosato in testa) muffe per i lunghi viaggi ai quali sono sottoposti e per le quantità spropositate di glutine che vengono aggiunte per migliorarne la lavorabilità. Oggi pane e pasta contengono anche cinque volte il glutine che avevano negli anni settanta.
Il corpo umano è comunque incredibilmente forte e riesce a nutrirsi di cereali senza incorrere in queste gravi patologie anche per 20, 30, 40, 50, 60 anni, a volte anche di più …… ma poi inevitabilmente con il calare della sua vitalità entra nello stato di “saturazione” e inizia a manifestare le infiammazioni, prima nell’intestino e a seguire nel resto del corpo con patologie di ogni tipo.
COME CAPIRE SE SIAMO GIA’ NELLO STATO DI SATURAZIONE?
Possiamo accorgerci di aver raggiunto lo stato di saturazione da cereali quando il corpo inizia a modificarsi es. incominciando ad ingrassare, non solo come peso ma anche quando iniziamo ad accumulare grasso in parti specifiche del corpo, oppure il corpo incomincia a dimagrire troppo, oppure ancora quando entriamo in uno stato depressivo. Questi sono i primi importanti segnali che il corpo non riesce più ad assimilare i cereali come alimento, e il nostro intestino inevitabilmente incomincia a infiammarsi.
E’ questo il momento della nostra vita in cui iniziamo ad avere i primi problemi di salute che non guariscono più.
QUANDO C’E’ UN’INFIAMMAZIONE I CEREALI DIVENTANO BENZINA SULL’INFIAMMAZIONE
Tutto incomincia sempre con un’infiammazione nell’intestino; significa che il nostro organismo non riesce più ad assimilare il glutine e l’amido presente nei cereali, ed è questo il momento in cui entriamo in una fase molto delicata, poichè da questo momento i cereali e gli zuccheri in genere, diventano per noi letteralmente “benzina” che versiamo sulla fiamma delle nostre infiammazioni; benzina che inevitabilmente fa “raddoppiare”, anche più, le nostre infiammazioni. Ogni volta che questo accade occorreranno poi almeno 3-4 giorni di totale astinenza da cereali e zuccheri affinché l’infiammazione ritorni al suo stato iniziale.
Questo spiega perché se non ci viene spiegata con chiarezza la dinamica dell’infiammazione, quando il nostro corpo incomincia a soffrire di stati infiammatori non guarisce più, proprio perché ogni giorno noi continuiamo ad alimentare il fuoco delle infiammazioni con la “benzina” degli zuccheri.
Un semplice biscotto dolce è come una tazzina di benzina che fa letteralmente “esplodere” la nostra infiammazione. Non parliamo poi del piatto di pasta o del pane… Le conseguenze sono proprio le malattie di cui soffre l’uomo di oggi; e finché continuiamo a versare benzina sulle nostre infiammazioni mangiando cereali e zuccheri, non ci sono né integratori, né farmaci o cure che possano guarirci dai nostri malanni.
Proviamo pure qualunque dieta che riteniamo possa farci bene, ma se lo stato infiammatorio, e quindi lo stato di malattia persiste, significa che quella dieta non è adatta a spegnere la nostra infiammazione.
Se vuoi approfondire l’argomento leggi l’articolo sul mio blog e i libri del biologo Robb Wolf “La paleodieta” e “la paleodieta su misura” dove vengono riportate tutte le più recenti scoperte che la scienza biologica a fatto nel campo della nutrizione.
LE LECTINE
Non solo l’amido e il glutine danneggiano il nostro intestino ma in quasi tutti i cereali ci sono anche le lectine, che sono delle proteine scoperte di recente, che come di proiettili letteralmente riescono a bucare il nostro intestino danneggiandolo gravemente, soprattutto se questo inizia a essere debole e infiammato, e le lectine più pericolose sono proprio quelle del grano e dei legumi.
LA GRANDE SCOPERTA: I CEREALI AMIDO RESISTENTI
Se soffriamo di stati infiammatori la buona notizia è che per guarire non siamo condannati a non mangiare per nulla cereali, ma possiamo mangiare i cereali amido resistenti, che sono cereali che oltre ad essere privi di glutine (che incolla i villi intestinali e fa infiammare l’intestino) il loro amido non viene scomposto in glucosio dagli enzimi del nostro corpo ma “resiste“ e arriva integro nell’intestino dove viene mangiato dal microbiota “buono” e quindi trasformato direttamente in energia vitale. Come ci spiega uno dei massimi esperti di microbiota intestinale il dott. Steven R. Grundy nel suo libro “La verdura fa male” questi sono cereali che ci danno molti pochi zuccheri, poichè tutto l’amido in loro contenuto non si trasforma in zucchero.
I cereali amido resistenti che io consiglio, oltre ad essere privi di glutine sono anche privi di lectine e sono facilmente reperibili in qualunque negozio di prodotti alimentari biologici, e sono: sorgo, miglio e tapioca.
Consiglio di comperare questi cereali in forma di farina, così potete preparavi delle buonissime fette biscottate oppure piadine da utilizzare come sostituti del pane da accompagnare ai vostri piatti.
Quindi impariamo a mangiare eliminando il piatto di pasta iniziale e incominciamo il nostro pasto dal secondo, carne o pesce e verdura, accompagnando il tutto con le nostre piadine o fette biscottate come se fossero pane.
